Sui social media, chi può visualizzare i tuoi post è importante quanto i contenuti che pubblichi. Per genitori e tutori è importante aiutare i figli a capire come prendere decisioni in merito alle impostazioni sulla privacy e ad assumere il controllo delle loro esperienze online.
Con il passare del tempo, i bisogni e le aspettative dei figli in materia di privacy possono cambiare. Per questo è utile affrontare regolarmente l'argomento e assicurarsi che le loro impostazioni sulla privacy siano in linea con i loro standard e che sappiano di poterle aggiornare in qualsiasi momento.
5 suggerimenti per parlare di privacy online con i tuoi figli
Non è mai facile iniziare una conversazione sulla privacy online, ma è importante. Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa conversazione con i tuoi figli.
2. Chiedi ai tuoi figli adolescenti quali sono le loro aspettative sulla privacy online rispetto a te e alla vostra famiglia. Chiunque abbia un account su una tecnologia di Meta può controllare le impostazioni relative a chi vede i suoi contenuti e chi compare nella sua lista di amici o follower. Ogni famiglia ha le sue regole, indicazioni e prospettive rispetto alle informazioni che i figli possono tenere riservate e lontane dallo sguardo di genitori e tutori, ma anche le aspettative degli adolescenti in materia di privacy cambieranno nel tempo. Trovare il giusto equilibrio tra il mantenere i propri figli al sicuro e rispettarne la privacy può essere difficile. Il segreto per stabilire una relazione basata sulla fiducia è mantenere viva la discussione sul significato che ha per loro la privacy e sui limiti che considerano importanti: ad esempio, cosa si sentono di condividere online e le regole che avete stabilito insieme.
3. Chiedi ai tuoi figli quali impostazioni sulla privacy hanno impostato o pensano di impostare sul loro account social media. Una delle prime domande da fare è se pensano di rendere accessibile l'account a tutti o solo a un gruppo selezionato. Ad esempio, gli account su Instagram possono essere pubblici o privati. Comprendere di poter avere il controllo su chi vede e interagisce con i contenuti che pubblicano online contribuirà a farli sentire loro stessi sui social media, in modo sicuro. Ad esempio, Instagram offre diversi strumenti per garantire agli adolescenti il controllo sulla loro privacy e impronta digitale. Quando i minori di 16 anni (o di 18 anni in alcuni Paesi) si iscrivono a Instagram, i loro account sono automaticamente impostati come account privati. Se decidono di passare a un account pubblico, possono comunque rimuovere follower, scegliere chi può commentare i loro post e disattivare il loro stato di attività (per non mostrare alle persone quando sono attivi sull'app) nelle impostazioni dell'app.
4. Chiedi ai tuoi figli quali informazioni vogliono mantenere private e quali contenuti si sentono di condividere con altri online. Ciascuno ha il proprio grado di sensibilità riguardo alla condivisione di contenuti su Internet. Quando crescono e capiscono meglio chi sono e cosa è importante per loro, gli adolescenti possono cambiare radicalmente idea sulla privacy online. È importante stabilire regole di base in merito a quali informazioni dovrebbero o non dovrebbero condividere pubblicamente (come numero di telefono, indirizzo, orari, posizione e altre informazioni sensibili) e a come favorire esperienze più private. Su Instagram, gli adolescenti possono creare una lista Amici più stretti e condividere le loro Storie solo con le persone che figurano nella lista (che possono modificare in qualsiasi momento). In questo modo, i giovani possono condividere i momenti più intimi solo con un gruppo più ristretto scelto da loro.
5. Incoraggia i tuoi figli a eseguire regolari verifiche sulla privacy. Le scelte relative alla privacy online non terminano al momento dell'iscrizione. Dal momento che le impostazioni sulla privacy disponibili possono cambiare nel tempo, come anche le nostre scelte, parla con i tuoi figli dell'importanza di controllarle e apportarvi modifiche regolarmente, a seconda delle necessità.
Ulteriori suggerimenti sulla privacy per i ragazzi
Su Instagram, chiunque apra un account e abbia meno di 16 anni (o di 18 in alcuni Paesi) viene registrato con un account privato per impostazione predefinita. Vogliamo permettere ai giovani di fare nuove amicizie e restare in contatto con la famiglia, ma anche di non doversi preoccupare di ricevere direct o commenti da parte di estranei. Per questo, pensiamo che gli account privati siano la scelta giusta.
Tuttavia, siamo anche consapevoli che giovani creator potrebbero volere account pubblici per costruirsi una rete di follower, una community o sostenere le cause che considerano importanti. Offriamo quindi loro questa possibilità, ma solo dopo aver fornito le informazioni necessarie sul significato di questa scelta.
Quando tu e i tuoi figli vi connettete e condividete contenuti online, continuate a parlare di cosa significa per voi la privacy e di come continuare a pensare in modo critico prima di postare.