Disinformazione sui social media: come aiutare i figli?

Meta

9 marzo 2022

Social media e disinformazione

Internet ospita moltissime informazioni e distinguere cosa è vero e attendibile da cosa non lo è richiede tempo ed energie. I giovani devono, come tutti, disporre delle abilità necessarie per riconoscere la disinformazione online.

Identificazione dei casi di disinformazione

Non esiste una definizione univoca di "disinformazione". Ma è generalmente intesa come "falsa informazione", che si distingue dall'"informazione ingannevole" in quanto non viene diffusa con l'intento di ingannare qualcuno.

Nei social media può capitare di imbattersi in titoli sensazionalistici o post esagerati che decontestualizzano i fatti per creare un'impressione erronea. Gli spammer li usano per aumentare i clic e di conseguenza i ricavi, mentre gli oppositori possono utilizzarli durante le elezioni o i conflitti etnici.

Lotta alla disinformazione

Lottare contro la disinformazione può sembrare difficile, ma si può agire in diversi modi per arrestarne la diffusione.

La strategia di Meta per fermare la disinformazione si compone di tre parti:

  • Rimuovere gli account e i contenuti che violano i nostri Standard della community o le nostre Normative pubblicitarie
  • Ridurre la diffusione di contenuti disinformativi e non autentici come i clickbait
  • Informare le persone offrendo loro più contesto sui post che visualizzano

Questo approccio è pensato per arrestare la diffusione della disinformazione e aiutare le persone a rimanere informate senza ostacolare il dibattito pubblico.

Anche i genitori e i giovani possono fare la loro parte. Prendendo spunto dalle idee messe in luce dalla Maxwell Library della Bridgewater State University, ecco altri suggerimenti che possono aiutare te e i tuoi figli a valutare l'accuratezza delle informazioni pubblicate sui social media:


Suggerimento n. 1: approfondisci

Titoli ed estratti dicono ben poco. È utile guardare oltre il post o andare alla fonte originale per avere un contesto completo di quel che vediamo o leggiamo.

Suggerimento n. 2: usa Internet

Se un fatto non è ancora stato contrassegnato da un fact-checker, spesso basta una rapida ricerca per capirne l'accuratezza. Le buone fonti spesso includono un link ad altri siti di notizie validi.

Suggerimento n. 3: usa il buon senso

Chiediti quanto è plausibile quello che leggi. Qual era l'intento dell'autore? Si tratta di una notizia o di una opinione? Non esiste un'unica formula per accertare la verità: a volte basta soltanto un piccolo sforzo in più.

Suggerimento n. 4: cerca le citazioni

Su Internet circolano tantissime affermazioni attribuite a persone che non hanno mai pronunciato quelle parole. Come sempre, una piccola ricerca prima di condividerle fa la differenza.

Suggerimento n. 5: fai attenzione alle inserzioni fraudolente o altri "clickbait"

Chi fa disinformazione spesso cerca un tuo clic sul suo sito web, che monetizza attraverso la pubblicità. Inserzioni fraudolente e di scarsa qualità sono il segno che quei contenuti non meritano la tua fiducia.

Suggerimento n. 6: fai caso ai contenuti sensazionalistici

Presta attenzione a errori di grammatica, uso eccessivo di punti esclamativi, frasi in maiuscolo e contenuti che fanno leva sulle emozioni. Gran parte dei contenuti disinformativi è pensata non per informare ma per suscitare una reazione.

Suggerimento n. 7: leggi con occhio critico

Prima di condividere un contenuto, è importante andarci piano e leggere il fatto completo, non soltanto il titolo sensazionalistico.

Cosa rende attendibile una fonte

Come anticipato in "Come aiutare i giovani a diventare lettori consapevoli dei contenuti online", uno dei modi per individuare le fonti attendibili è porsi le seguenti domande: Chi? Cosa? Dove? Perché? Quando?

  • Chi ha creato il contenuto?
  • A chi è rivolto?
  • Dove è stato creato?
  • Perché è stato creato?
  • Quando è stato creato?

Per scoprire di più su come individuare le fonti attendibili, dai un'occhiata ai suggerimenti seguenti:

Cosa fare in presenza di disinformazione

Affrontare una conversazione con una persona che pubblica contenuti disinformativi può essere complicato, soprattutto quando si tratta di amici o parenti. Questi momenti sono occasioni per aprire un dialogo e condividere informazioni accurate da fonti attendibili.

Qui di seguito trovi alcuni suggerimenti che i tuoi figli dovrebbero tenere presenti in caso di interazioni relative alla disinformazione:

  • Essere gentili nel correggere amici o parenti sui social media

Dal momento che la disinformazione sfrutta l'emotività per persuadere gli altri, parlare con una persona che condivide questo tipo di contenuti può essere difficile e provocare emozioni forti. Tenere presenti tali emozioni e adottare un approccio empatico verso i sentimenti altrui dà un aiuto contestuale a qualsiasi interazione.

  • Non mettere in imbarazzo o umiliare pubblicamente le persone che condividono disinformazione

Le conversazioni private evitano le incomprensioni in pubblico. È utile mantenere un tono civile e costruttivo facendo riferimento alle notizie più recenti provenienti da fonti attendibili.

Scopri di più su come Meta sta riducendo la diffusione della disinformazione nelle sue tecnologie.

Desideri scegliere un altro Paese o un'altra area geografica per vedere contenuti relativi alla tua posizione?
Modifica