Cosa fare con i contenuti offensivi online

ParentZone

12 marzo 2024

Prima o poi capita a tutti di imbattersi in contenuti online che ci fanno arrabbiare, confondere o spaventare: i nostri figli non fanno eccezione.

Anziché limitarti a concentrare gli sforzi per evitare che accada, prova a pensare a come reagire quando succede (non solo "se"). Riflettere in anticipo sulle varie tematiche, dalla politica alla pornografia, ti aiuta a prepararti a sostenere tuo figlio o tua figlia nelle varie situazioni in cui si troverà.

Esistono dei modi per affrontare il problema: dalla risposta iniziale, al riconoscimento dei campanelli d'allarme o alla gestione delle conseguenze.

Che cos'ha visto tuo figlio?

Il contesto è essenziale. I contenuti possono turbare per un'enorme varietà di ragioni. Si può trattare di immagini o filmati estremi o di comportamenti ritenuti personalmente offensivi.

La reazione potrebbe dipendere dal rapporto tra le persone coinvolte, dal modo in cui è stato visto un contenuto o dalle motivazioni che vi sono dietro. Tuo figlio l'ha cercato o l'ha trovato per sbaglio? Se il contenuto è stato condiviso da qualcuno, questi l'ha fatto per turbare od offendere?

Quello che disturba una persona potrebbe lasciare altri indifferenti, per cui fa' attenzione a non ignorare i sentimenti di tuo figlio. Se chiudi una conversazione potresti spingerlo a cercare risposte da fonti meno affidabili, per cui ascoltalo e riconosci la validità delle sue emozioni. Per quanto possa sembrarti insignificante, se una cosa l'ha sconvolto, allora è sconvolgente.

I segnali da riconoscere

Una notifica potrebbe avvisarti che tuo figlio ha segnalato un contenuto o ha bloccato una persona: ciò significa che ha voluto segnalarlo anche a te. Ma non puoi dare per scontato che venga a parlartene quando qualcosa lo disturba.

Possono esserci tanti motivi se inizialmente evita di discuterne con te. Potrebbe essere confuso da quanto ha visto o preoccuparsi che possa mettere lui o qualcun altro nei guai. Potrebbe essere consapevole di aver superato un limite e aver paura che sia limitata la sua libertà di navigare o restare in contatto con una persona o un gruppo.

Potrebbe innanzitutto rivolgersi a un amico, che però non è detto abbia le risposte che cerca.

Ecco alcune cose a cui prestare attenzione:

  • tuo figlio sembra distante;
  • è meno socievole;
  • diventa più riservato riguardo alle persone con cui parla e a quello che fa online.

Crea la situazione giusta per fargli sollevare un problema. Qualche momento semplice e tranquillo per parlare, come un viaggio in auto o una passeggiata, potrebbe incoraggiarlo ad aprirsi.

Come reagire

Qualunque cosa abbia visto e qualunque sia il modo in cui l'ha visto, mantieni la calma. Dagli lo spazio e il tempo di spiegare cos'è successo. Non è mai facile, ma cerca di reagire senza giudicarlo e tranquillizzalo facendogli capire che vi impegnerete a risolvere il problema insieme.

Prima di chiedergli di mostrarti il contenuto, chiediti se ce n'è davvero bisogno, tanto per te quanto per i tuoi figli.

Rivivere l'esperienza potrebbe essere spiacevole per lui o lei e tu potresti sottovalutare l'impatto che potrebbe avere su di te.

Una svolta positiva

Decidete come proseguire insieme. Se ha visto qualcosa di molto sgradevole, ci vorrà del tempo per elaborarlo.

Potrebbe aver bisogno di un po' di spazio o di protezione da un account o contatto specifico.

Ricordagli che ha la possibilità di smettere di seguire, bloccare o segnalare altri account e incoraggialo a farlo. L'account in questione non riceverà una notifica. Può anche segnalare il contenuto se non vuole colpire l'account in sé. Leggi altri consigli su come supportare tuo figlio quando le relazioni online si interrompono e scopri di più sugli strumenti di supervisione dei genitori di Instagram.

Ascolta le sue esigenze e assicurati che si senta appoggiato mentre ripristini eventuali limiti che potrebbe aver valicato.

Assistenza

Se il contenuto è estremo o è stato compiuto un reato, potrebbero essere necessarie azioni più formali.

La cosa può scoraggiare, ma va vista come un'azione positiva. Sprona tuo figlio dicendogli che potrebbe proteggere altre persone da contenuti simili in futuro.

A seconda del contenuto o del contesto, anche tu potresti aver bisogno di assistenza ed esistono dei siti e delle organizzazioni pronti a fornirtela.

  • NAMI riporta consigli e informazioni per teenager, per aiutarli a ricevere l'assistenza psicologica di cui hanno bisogno.
  • The National Center for Missing and Exploited Children ha un modulo per le segnalazioni, se sospetti che un minore sia vittima di sfruttamento sessuale online o adescamento.

Trova altri servizi di assistenza sul sito di Parent Zone.

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