I bambini sono curiosi di natura. Porre domande è molto importante per loro, perché in questo modo possono dare un senso al mondo che li circonda. I genitori possono sfruttare queste domande per stimolare la curiosità digitale. Quando un bambino chiede: "Perché la luna è arancione stasera?" oppure "Che insetto è questo?", possiamo approfittarne per mostrargli l'efficacia degli strumenti online per trovare le risposte. Rispondere con "Facciamo una ricerca" o "Scommetto che troveremo la risposta su Internet" aiuta i bambini a collegare il mondo digitale alla loro curiosità e a riconoscere la tecnologia come uno strumento di sviluppo della conoscenza. Inoltre, potremmo parlare di quali parole chiave usare per ottenere risultati più efficaci nella nostra ricerca.
Oltre a indirizzare i teenager verso le risorse digitali per trovare risposte, dobbiamo anche aiutarli a riconoscere quali tipi di informazioni sono più utili per i loro obiettivi. Possiamo insegnare loro a prestare attenzione alla fonte, alla data e allo scopo di una risorsa digitale per aiutarli a capire che alcune informazioni sono più affidabili di altre. Siti come Wikipedia sono un ottimo punto di partenza (esiste anche la versione "Wikipedia in inglese semplificato" per i lettori più giovani), da cui i ragazzi possono iniziare per poi trovare fonti più autorevoli e approfondire l'argomento in questione.
Lo stimolo della curiosità digitale consiste anche nell'aiutare a identificare le app e i siti web specializzati, al di là dei motori di ricerca, che rispondono agli interessi dei nostri figli. Proprio come si consigliano nuovi libri ai giovani lettori, gli adulti consapevoli dovrebbero anche consigliare ai ragazzi app e siti web validi per aiutarli ad ampliare il loro interesse verso il digitale. Quando mio figlio sembrava particolarmente interessato allo spazio, gli ho suggerito di provare un'app come Sky Guide per approfondire l'argomento. Puntando il telefono al cielo, possiamo scoprire che la luce che brilla sopra casa nostra in realtà è il pianeta Venere e che si trova a una distanza di circa 260 milioni di chilometri. Possiamo cercare la circonferenza della Terra su Wikipedia (circa 40 mila chilometri) e poi calcolare che 260 milioni di chilometri equivalgono a fare il giro della terra circa 6500 volte. Possiamo usare l'app Wolfram Alpha per calcolare la velocità della luce (circa 300 mila chilometri al secondo) e scoprire che la luce che vediamo ha impiegato 15 minuti per raggiungere i nostri occhi da Venere.
Infine, bisogna tenere presente che stimolare la curiosità verso il mondo digitale non significa solo entrare in contatto con le informazioni, ma anche con altre persone. Se c'è una domanda o un argomento particolare di tuo interesse, potresti provare a pubblicare il quesito su Facebook o in un'app della community per scoprire cosa ne pensano altre persone della rete. Usando la tecnologia per stimolare la creatività e l'apprendimento prepariamo i nostri figli ad avere successo in un mondo in cui la capacità di trovare risposte alle informazioni è una delle abilità di maggiore importanza. È importante mostrare anche solo di tanto in tanto un esempio di come trovare risposte alle proprie domande utilizzando gli strumenti digitali: basta questo infatti per aiutare i teenager a considerare i loro dispositivi digitali come strumenti di apprendimento e non solo di intrattenimento.